Torta al caramello in Paradiso, di Fannie Flagg

A volte non siamo noi a scegliere i libri da leggere, capita che siano loro a scegliere noi. È quello che mi è accaduto con Torta al caramello in Paradiso, di Fannie Flagg (Casa Editrice: Rizzoli).

Sarà che ho attraversato un periodo pesante, sarà che avevo bisogno di una lettura che mi confortasse e mi trasmettesse coraggio, fatto sta che questo titolo mi è capitato davanti per caso e mi è subito venuta voglia di leggerlo.

Di solito leggo libri che affrontano tematiche non proprio allegre che poi alterno con una graphic novel o comunque con qualcosa di più leggero; e Fannie Flagg si conferma un balsamo ogni volta che si ha bisogno di una specie di “medicina letteraria”; è sempre la soluzione giusta.

E così ho conosciuto Elner Shimfissle, una arzilla e speciale vecchina che un giorno sale su una scala per raccogliere i fichi dall’albero del suo giardino ma poi precipita giù e rimane priva di sensi. A nulla servono i tempestivi soccorsi, Elner è morta, così come conferma anche il personale medico dell’ospedale in cui viene trasportata. Così, avvolti da un profondo dolore, parenti e amici iniziano ad organizzare il funerale. Intanto però, nella camera mortuaria dell’ospedale, Elner apre gli occhi, si sente improvvisamente bene e inizia a camminare cercando qualcuno, ma tutti sembrano non accorgersi di lei. Si ritroverà a prendere un ascensore che non la porterà al piano terra dell’ospedale ma… in Paradiso! Inizia qui un’avventura straordinaria, incontrando altri defunti e addirittura il Creatore a cui finalmente potrà fare tutte le domande sul mistero della vita che, da sempre, la incuriosisce.

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E non è detto che la sua ora sia esattamente ormai giunta, perché Elner potrebbe tornare nel mondo dei vivi per rivelare il segreto della felicità.

È stato uno dei libri che mi è dispiaciuto terminare perché ad Elner ci si affeziona. È come se anche io fossi stata indirettamente un personaggio della storia a cui lei ha fatto del bene. Il suo coraggio, la sua semplice bontà d’animo, la sua disarmante simpatia e il suo amore per ogni più piccolo essere vivente ti entrano nel cuore e regalano serenità.

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Tutto ciò risulta difficile da spiegare con le parole, bisogna leggere il libro per comprendere quanto ci si possa sentire piacevolmente coinvolti. Confesso che, ad un certo punto, sia scesa una lacrimuccia, ma è sorprendente, anche in questo caso, una particolare sensazione di accettazione.  

Sono felice di averti conosciuta, cara signora Elner Shimfissle!

Fannie Flagg – pesudonimo di Patricia Neal – ha lavorato come attrice e sceneggiatrice televisiva, cinematografica e teatrale.
Deve la sua popolarità al romanzo Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, un bestseller internazionale da cui è stato tratto un film di grande successo nel 1991- Pomodori verdi fritti alla fermata del treno – premiato con una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, cui lei stessa ha collaborato.
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